Monumento all'Aquilone così come appare oggi in un'area riqualificata


Monumento all'Aquilone così come appare oggi in un'area riqualificata


Corte Val di Buratto, con la sua torretta, vista in lontananza dall'Aquilone con le terre della battaglia del 30 maggio 1848


La Segrada. Particolare della vecchia corte in decadimento. In lontananza le mura di cinta del Parco e Villa Moschini (ex palazzo Somenzari)


Disposizione sul territorio delle truppe piemontesi e austriache nella battaglia del 30 maggio 1848
  • Monumento all'Aquilone

  • Tipologia: Monumento
  • Indirizzo: strada Vasto - Goito
  • Sorge su un terreno ceduto nel 1910 al Comune di Goito da Antonio Trentin proprietario di Val di Buratto. Sul monumento questa iscrizione:

    Italiano che passi
    rammenta
    Vittorio Emanuele II
    nella gloriosa giornata
    del 30 Maggio 1848
    qui
    ha sparso il suo sangue
    per la redenzione
    della sua Patria.

    Nel tempo però non cessarono le lamentele di molti cittadini circa la scelta di quel luogo lontano dal paese e nel 1924 la Giunta comunale deliberò addirittura di spostare il monumento nella piazza Cavallerizza (anziché lasciarlo là in mezzo alla campagna senza poter essere visto da alcuno) in occasione della sua nuova denominazione a “Piazza Trento e Trieste”. In realtà quella delibera non venne mai attuata e il monumento all’aquilone ancora adesso si trova nel luogo in cui fu eretto.
  • Proprietà: Pubblico
  • Accessibilita': SI - Totale
  • Info: info@sordello.it