• Chiesa di San Sebastiano detta Famedio

  • Tipologia: Monumento
  • Indirizzo: Largo XXIV Maggio - Mantova
  • La congiura mazziniana mantovana ebbe un tragico epilogo tra il 1852 e il 1855, quando i cospiratori rivoluzionari del Comitato insurrezionale, con a capo Don Enrico Tazzoli e Giovanni Acerbi, furono man mano catturati e giustiziati.
    Il ricordo dei cosiddetti “Martiri di Belfiore” è rimasto nella memoria storica della città di Mantova, che ha omaggiato il loro coraggio e attaccamento alla patria con un monumento collocato in Piazza Sordello nel 1872, con lo scopo di ospitare le reliquie dei patrioti e le cinque forche utilizzate per l’impiccagione di Tazzoli, Scarsellini, De Canal, Zambelli e Poma.
    Quando il monumento venne smantellato nel 1930 per volere delle frange fasciste del territorio, le reliquie furono trasferite presso la Chiesa di San Sebastiano mentre le forche vennero conservate nel Museo del Risorgimento.
    Attualmente sia le forche sia le reliquie sono esposte nella cappella terminale del braccio destro della cripta della Chiesa di San Sebastiano, in un contesto che già accoglie la memoria dei caduti mantovani per la Patria.
    Qui, attraverso un adeguato allestimento inteso ad ospitarle, valorizzarle e conferire loro la dovuta dignità e valore simbolico, l’urna lignea è stata collocata su apposito supporto, mentre le forche sono state erette, nude, in posizione retrostante l’urna.

  • Proprietà: Pubblico
  • Servizi:
    Pannelli informativi
  • Accessibilita': SI - Parziale
  • Mezzi di trasporto:
    Bus
    Percorso cicloturistico
  • Info: Biglietteriemusei@comune.mantova.gov.it