Villla Gobio
- Tipologia: Villa storica
- Indirizzo: Piazza Italia, 2 - Roverbella
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La prima menzione sul fabbricato adiacente al comune è del 1706.
Nelle carte dell'Archivio di Stato risulta che la famiglia Fanegota possedesse questo "appezzamento di terreno con casa annessa". I Fanegota, di cui si è persa traccia, erano dei ricchi possidenti terrieri che avevano grandi proprietà nel mantovano e nel veronese.
Nel 1713 il proprietario era il capitano Valentino Fanegota, come risulta da una lapide situata all'interno della villa, posta sul pianerottolo dello scalone principale. Sulla lapide si cita la presenza di Elisabetta Cristina d'Austria, moglie dell'imperatore Carlo VI, appunto nel 1713, di rientro dalla Spagna dove aveva svolto il ruolo di Governatrice della Catalogna.
Nel 1739 col testamento di Valentino, diventa erede la figlia Marianna che sposa Alessandro Nievo, parente del celebre Ippolito, il letterato e garibaldino che in futuro frequenterà molto le vari residenze di Carlo Gobio. Nel mese di giugno del 1796 Napoleone Bonaparte abitò in questo palazzo per il periodo della battaglia di Borghetto, vittoriosa per il suo esercito, e del primo assedio alla fortezza di Mantova, allora in mano agli austriaci. La figlia Laura Nievo sposa Federico Gobio e nel 1805 eredita la proprietà che a sua volta, come si evince da un atto notarile, nel 1816 lascia ai figli Giovanni, Evangelista, Cecilia, Teresa, Carlo e Matilde. Carlo Gobio (1827-1890) apparteneva alla nobiltà mantovana, ma col tempo si spostò nei possedimenti di Milano e di Bellagio, sul lago di Como.
Nel 1867 Carlo Gobio molto generosamente regalò alla comunità roverbellese l'area antistante la villa, abbattendo dei muri e dei locali, dati in affitto, che sorgevano sulla attuale via Custoza, dove adesso trovano spazio il pennone portabandiera e la fontana pubblica. Nacque così quella che ora si chiama Piazza Italia, ma che gli anziani roverbellesi chiamano ancora Piazza Vittoria. Una lapide posta al lato dell'entrata testimonia il regalo fatto da Gobio in data 2 giugno 1867. Con testamento olografo, Carlo Gobio, il 25 luglio 1889 lascia la proprietà al figlio Francesco Cesare, poi il tutto passa ad Achille e Cesare Chauvenet nel 1897. Questa rimane di loro proprietà fino al 1946 quando la "Fraterna Zampieri" costituita dai fratelli Rodolfo, Antenore, Ruggero, Clara e Olga acquisì villa e parco. Dapprima viene restaurata la facciata con nuovi stucchi intorno alle finestre e collegando internamente tre locali, viene allestita la sala da ballo all'interno della villa, poi, dopo un decennio, l'impresa edile Gariselli costruisce lo stabile del nuovo Dancing Napoleon, che rimarrà in funzione fino alla metà degli anni '70. Per la stagione estiva, fu allestita una pista da ballo esterna, nel parco.
Dopo la chiusura del Dancing, all'interno dell'edificio della sala da ballo furono installati dei campi da bocce e questa divenne la sede della Bocciofila Roverbellese fino al 1985 circa. Da ultimo nel 1997 la famiglia Nardi entra in possesso di tutto il complesso. - Proprietà: Privato
- Servizi:
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